ACCOUNTANCY
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Non tutte le aziende hanno un magazzino, ma quando c'è... allora come si valuta?
Vediamo le casistiche principali e poi, più in dettaglio, i metodi di calcolo più utilizzati!
Il Codice Civile dice che devono essere iscritte in Bilancio al Costo di acquisto o di produzione, oppure al Valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato, se inferiore (art. 2426 n. 9)
A) Materie prime, sussidiarie e di consumo, semilavorati di acquisto e merci
Devono essere valutate al costo di acquisto. Per la valutazione si possono utilizzare 3 metodi:
Media ponderata
FIFO (First In, First Out)
LIFO (Last In, First Out)
B) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati, prodotti finiti
Valutati al costo di produzione che deve includere sia i costi diretti (materiali, manodopera diretta, etc.) sia quelli indiretti per la parte imputabile al prodotto (manodopera indiretta, ammortamenti, manutenzioni e riparazioni, etc.)
C) Lavori in corso su ordinazione
Qui si hanno 2 possibilità di valutazione:
Percentuale di completamento (la valutazione avviene in proporzione alla % dei costi sostenuti)
Commessa completata (la valutazione avviene sulla base dei costi sostenuti)
Di conseguenza, ipotizzando una commessa di 10,0 €/Mio a fronte di costi per 5,0 €/Mio, se alla fine del primo anno la % dei costi sostenuti fosse pari al 10%, con il primo metodo le Rimanenze Finali (R.F.) ammonterebbero a 1 €/Mio, mentre con il secondo a 0,5 €/Mio
In tutti i casi, qualora il valore di realizzo sia minore del costo di acquisto o di produzione, questo dovrà essere svalutato
Come si nota dagli esempi sopra riportati, ciascuno dei 3 metodi restituisce dei risultati differenti!