FINANCIAL PLANNING
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È una delle grandezze finanziarie più importanti per l’impresa, al punto tale da condizionarne il successo o il fallimento.
Ancor di più in questo periodo, in cui:
le materie prime sono difficili da reperire per cui, seppur minimo, ma è necessario avere un magazzino da cui attingere
i costi sono aumentati
spesso i fornitori esigono pagamenti anticipati, nel caso in cui la dimensione dell’azienda sia piccola e ci sia un elevato rischio di insolvenza percepito
Per cui il nodo cruciale di ogni azienda, a maggior ragione se piccola, è la capacità di generare cassa e di poterla gestire, ancor più della capacità di aumentare il fatturato.
Perché?
Un detto famoso dice che il fatturato è pura vanità, l’Utile d’esercizio è ragionevolezza, la cassa è realtà
Il cash flow è l’ammontare delle risorse finanziarie nette prodotte dall'impresa in un qualunque altro periodo di riferimento, sia esso il mese, il trimestre o l’anno, calcolato come differenza tra tutte le entrate e tutte le uscite generate.
L’utile dell’esercizio è la differenza tra i ricavi e i costi sostenuti nell'anno, a prescindere dall'effettivo incasso dei ricavi per le fatture emesse e dal reale pagamento dei costi per le fatture ricevute, ma è un calcolo puramente economico sulla base delle competenze effettive: vendo oggi, registro oggi il ricavo oppure compro oggi un bene e registro oggi il suo costo.
Flusso di cassa ed utile coincidono in un mondo economico ideale ed il calcolo dei soldi rimasti a fine anno sarebbe così molto semplice.
Peccato che si debba tener conto delle dilazioni di pagamento: 30 giorni, 45 giorni, 60 giorni, 90 giorni, ecc ecc.
Passiamo ad un esempio pratico per comprendere meglio!
A livello economico se vendo prodotti per 5.000€ ed ho costi per 4.000€ ho un utile di 1.000€. Tutto nello stesso momento
Nella realtà il calcolo del cash flow è differente per via dei momenti di incasso e pagamento: chiamasi dilazioni di pagamento.
Quelle concesse ai nostri clienti e quelle richieste dai nostri fornitori e tutto si complica se c’è anche una gestione del magazzino delle materie prime necessarie e dei prodotti finiti da vendere.
Se ci pensiamo bene, e riflettiamo sulle poche righe precedenti, tutte le volte che l’azienda concede del credito ai suoi clienti, è come se li stesse finanziando, per cui è necessario avere un fondo di cassa per poter permettere una tale gestione oppure un finanziamento (da banca o investitori).
Diversamente le risorse finanziarie che vengono assorbite per la concessione del credito ai clienti, vengono sottratte per altre necessità, quali ad esempio al pagamento degli stipendi, delle imposte e dei fornitori.
Questo è il motivo per cui è molto importante tenere d’occhio il cash flow.
Ritorniamo all'esempio precedente e schematizziamo quanto detto:
Questo riepilogo evidenzia che, ipotizzando le varie dilazioni di pagamento, potremmo trovarci nella condizione di avere il nostro saldo in negativo, per cui potremmo aver necessità di dover attingere ad altre fonti per poter pagare eventuali tasse o stipendi o anche solo non dover pagare interessi bancari per questa cattiva gestione del nostro capitale circolante.
Il cash flow può essere considerato una componete dell’autofinanziamento dell’azienda molto importante, in quanto un'impresa che non è in grado di generare adeguati flussi di cassa, può dover rivedere la gestione di alcune sue attività.
Questo è uno dei principali motivi per cui si deve prestare molta attenzione ai flussi di cassa.
Aggiungiamo anche l’eventuale appetibilità nei confronti di finanziatori esterni/investitori: lì dove c’è particolare attenzione verso questo aspetto aziendale, ci sarà maggior possibilità di reperire fonti di finanziamento.