FINANCIAL PLANNING
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Cos’è una media mobile?
Una media mobile è un indicatore di analisi tecnica di base spesso usata dai traders per determinare i movimenti dei prezzi dei vari assets (le tendenze di mercato, l’andamento di mercato) in quanto riduce l'effetto derivante dagli picchi casuali.
È uno strumento utilizzato per l’analisi delle serie storiche, principalmente in ambito statistico.
Lo strumento applicato al controllo di gestione
Come ogni strumento può essere studiato, analizzato e convertito all'uso di cui abbiamo bisogno.
Per cui perché non utilizzarlo in ambito controllo di gestione?
La pianificazione finanziaria, che si tratti di budget annuale o di forecast periodico, richiede l’analisi di una gran mole di dati registrati nel periodo precedente, che possono aver avuto un andamento legato ad effetti di mercato non prevedibili che hanno quindi generato dei picchi, in positivo o in negativo, rispetto all'andamento standard dei nostri dati.
Stiamo parlando di ricavi, così come di qualunque tipologia di costi sostenuti dall'azienda.
Eliminare questi eventi particolari o smussare gli effetti degli stessi in sede di pianificazione, non è un’attività così semplice se non si conoscono nel dettaglio tutte le componenti che hanno caratterizzato l’episodio o gli episodi in questione.
Costruiamo la base per la pianificazione finanziaria
Analizzando i movimenti precedenti dei dati oggetto della nostra previsione finanziaria, la media mobile può aiutare ad esaminare i livelli di supporto e resistenza. Misura le variazioni basandosi sugli elementi storici per determinarne i movimenti futuri. Ovviamente, dovendo utilizzare questo strumento, bisogna avere una solida e ampia ma soprattutto completa base dati per poter effettuare un’analisi tecnica completa ed esaustiva a posteriori.
A seconda del periodo di analisi, infatti, la media mobile può essere calcolata su una determinata quantità di dati a seconda della lunghezza del periodo previsionale da calcolare.
Una media mobile a 10 giorni richiederà una quantità di dati registrati in 10 giorni, mentre quella a un anno si baserà su un arco temporale di 365 giorni. Viene detta “mobile” perché vengono usati dei parametri correttivi che permettono la sostituzione dei vecchi punti di dati e sposterà la linea del grafico, smussando gli eventuali picchi.
Passiamo a qualche esempio pratico.
Tipi di media mobile
Ovviamente ce ne sono di diversi tipi, dalla più semplice alla più complessa, l’esponenziale. Ma limitiamo l’analisi ai tipi di media mobile facilmente applicabili per una pianificazione effettuata dal controllo di gestione.
La media aritmetica
È il primo tipo di dato facilmente ottenibile. Tralasciando la spiegazione, possiamo certamente affermare che non è un elemento attendibile su cui improntare una pianificazione né di breve né di lungo termine.
La media ponderata
Indubbiamente ciò che serve ad un controller!
Si deve cercare di eliminare le carenze della media mobile semplice.
Per cui bisogna dare un un peso differente ai vari dati in nostro possesso, indipendentemente dal periodo di registrazione,
Vengono inclusi tutti i movimenti, sia quelli più bassi sia i più alti: semplicemente, ponderandoli, si cerca di ottenere un trend più stabile come base per la pianificazione necessaria.
Passiamo agli esempi pratici!
Iniziamo con la formula basilare.
La formula calcola il nuovo valore sulla base di 5 dati in cui il dato corrispondente a quello da pianificare, considerato per convenzione il punto 0, è il più rilevante cui viene assegnato il peso maggiore pari a 3.
I dato più distanti dal momento attuale, corrispondenti alle posizioni -2 e +2 avranno il minor peso pari a 1.
Le posizioni centrali corrispondenti al -1 e +1 avranno peso pari a 2.
Questo è il caso più semplice.
Caso 1
Ciò che si ottiene da questo calcolo è la seguente serie di dati Media Mobile, basata sui dati originari precedentemente registrati per i quali osserviamo anche la rappresentazione grafica.
Caso 2
Ciò che abbiamo mostrato nel Caso 1, potrebbe risultare troppo semplicistico. Tutti i dati sono mediati sulla base dei pesi 1-2-3-2-1, senza considerare gli eventuali eventi anomali ma assegnando lo stesso parametro a seconda della sola distanza dal punto centrale di analisi.
La media mobile può subire le seguenti trasformazioni, che noterete dall’immagine evidenziate con il colore rosso, in modo tale da assegnare un peso differente a quei valori generati da eventi esterni e che hanno fatto registrare dei picchi lontani dalla media dei dati che viene registrata normalmente:
In questo caso però si può facilmente notare come i totali dei dati registrati realmente e quelli mediati, siano ben distanti uno dall’altro!
Caso 3
Tutto si può migliorare, se si può misurare!
Per cui si può aggiungere alla semplice media mobile, con i parametri identici a quelli evidenziati nel Caso 2, in modo da ottenere lo stesso totale.
Questa la formula:
E questo il risultato che si ottiene, anche graficamente, andando a modificare quel parametro correttivo, in modo da ottenere una base dati di partenza per la nostra pianificazione tipica del controllo di gestione più ottimale possibile:
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